E’ inutile negarlo: nel mondo degli appassionati del barbecue e della griglia c’è una discreta maggioranza di esibizionisti, grafomani, persone interessate a ricavarsi una propria fettina (non magra, mi raccomando) di visibilità.
Fa parte del gioco, specie sui social: posso essere un grigliatore fenomenale, posso anche essermi piazzato prima del grande campione di turno, ma se non posso dirlo a nessuno e sbandierarlo ai quattro venti che gusto c’è?
Per spiegarvi questo mi torna molto utile una vecchia barzelletta di fine anni ’80, quella di un tizio che fa un naufragio su una piccolissima isola deserta, in compagnia di Claudia Schiffer (al tempo simbolo di avvenenza totale), ma sente la mancanza del suo amico Piero. Non ve la racconto perchè è molto molto brutta, se volete chiedetemela nei commenti.
“Insomma, sono bravo. Oppure sto imparando. E a chi lo dico? Al mio vicino appassionato di calcio e tiro al piattello?”
No. Anche l’esposizione mediatica dei nostri hobby va targhetizzata.
Qui entriamo in ballo con BBQ4All.
Non starei a introdurre troppo il marchio e a sottolineare l’enorme community ormai presente e inarrestabile sui social, perchè se state leggendo questo testo ne saprete già tantissimo: voglio però mettervi al corrente di una cosa che forse non è ancora così palese, ma ci arrivo subito.
Presso noi invasati della cottura sul fuoco, ve ne sarete accorti, vale molto il concetto di “credibilità in funzione della notorietà“: essere taciturni e riservati non paga, se vuoi emergere e essere indicato come “quello bravo” devi farti vedere, produrre contenuti, essere condiviso; sicuramente conoscete griller discreti ma che nessuno si fila perché non spiattellano tutti i loro lavori e allo stesso modo conoscete sicuramente griller molto più mediocri che però, a colpi di like e post spumeggianti, si sono ritagliati la loro nicchia di seguaci
Un blog con le vostre cotture e i vostri segreti è l’ideale.
Ma un blog senza visualizzazioni è un diario segreto, quasi uno sfogo adolescenziale. Veramente poco utile.
BBQ4All però ha una comunità gigantesca e in continua crescita, parliamo di 20 mila sulla pagina del brand, 9 mila sulla community: chi segue queste pagine è giocoforza un appassionato di barbecue, e cliccherà con interesse su articoli che parlano della propria passione.
Sì, perchè un blogger BBQ4All avrà, tra i tanti servizi, questo:
poter essere condiviso dalla Redazione di BBQ4All, con l’autorevolezza del marchio, nelle pagine e nei gruppi del brand.
A questo punto sta solo a voi. Essere interessanti o divertenti o anche antipatici ma suscitare interesse con i vostri articoli: la piazza dove esporvi ce l’avrete, grandissima.
Non bastasse questo, i vostri articoli più belli potranno anche essere scelti come featured content nel Master Blog di BBQ4All o come contenuti fissi del sito principale BBQ4All.
Vogliamo parlare della parte tecnica? Bene: i Blog BBQ4All sono ospitati sui server di NetAddiction, hanno una pletora di tecnici a disposizione, sono basati su WordPress, sono sempre velocissimi e hanno un’assistenza one-to-one praticamente costante. Avete un problema, volete un consiglio? Non trovate il plugin giusto? Un messaggio o una mail e in pochi minuti è tutto risolto.
Questo ci sembra eccezionale.
Ci aspettiamo dunque blogger eccezionali e alcuni già in forze effettivamente lo sono. I migliori vengono già ricompensati in termini monetari per gli articoli scritti o sono stati arruolati per recensire i migliori ristoranti d’Italia.
La nostra missione è offrire la MIGLIORE piattaforma per blogging a tema “carne al fuoco” in Italia.
La nostra sfida è avere i migliori blogger.
Vi serve altro per convincervi definitivamente?
…dopo aver offerto
- server granitici e velocissimi
- supporto tecnico implacabile
- visibilità nell’ordine delle decine di migliaia
- helpdesk costante
…non ci viene più in mente altro. Suggerite pure voi nei commenti!
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