Ehi ehi ehi… Calmation. Qui si parla di BBQ! Non pensate male.
Va beh…forse potevo metter come titolo “La mia prima tagliata col Cappel del Prete”, ma avrei ottenuto il 70% di visualizzazioni in meno.
Ricordiamo che questo blog è prettamente a scopo di lucro, ogni click mi fa guadagnare 0,002 €cent e quindi i titoli scandalistici sono un grosso aiuto : ma mi scontro anche con la mia etica, quindi non avrei mai potuto dire bugie come “Trovato il rimedio per il potenziamento sessuale…scopri come” oppure “Questa volta Belen l’ha fatta veramente grossa…” o ancora “Incredibile cosa è successo a questo uomo…”.
Parliamo della mia prima tagliata di manzo fatta col cappel del prete… la mia prima volta col prete… siamo lì!
INTRODUZIONE – DAL MACELLAIO
Per la descrizione del taglio (senza fare il saccente che non sono) mi affido al libro di G. LoCascio “Diventare Grill Master – La via italiana al barbecue”, a cui rubo un estratto (attenzione alle denunce per violazione copyright, eh!)
TOP BLADE STEAK. In Italia corrisponde alla “copertina di Spalla” o “Cappello del prete”, un taglio abbastanza tenero ma con una linea di cartilagine spessa e dura. Di solito è usata nei brasati e nelle cotture in umido, ha un sapore intenso e carico”
(Ah… ma allora potevo titolare “La mia prima volta col top blade steak”? Si, ma così neanche mia moglie avrebbe letto questo articolo!).
Al corso ci avevano avvisato: quando andrete dal vostro macellaio e gli direte “Voglio fare il Cappel del Prete al barbecue”, vi prenderà in giro!
Io voglio bene al mio macellaio, è il mio pusher ufficiale… e girando per questo blog di sicuro troverete i suoi riferimenti… ma oggi per preservare la sua privacy lo chiameremo con un nome fittizio, tipo… Fittizio.
Il dialogo si è tenuto sabato sera intorno alle ore 18.00 (è un particolare importante,eh!)
Fittizio –con tono ironico – : “Cosa fai qua a quest’ora? Se vuoi mangiare questa sera dovevi metter su la carne stamattina”
Ecco, coglionamento tipico verso i poveri cultori della cottura in griglia low & slow! Se gli parli di un arrosto di uccelli fatto andare 10 ore sbavano, se gli dici costine di maiale in 6 ore ti insultano… Ma di questo parleremo in un’altra occasione…
Skualo: “Fittizio, pusher mio… Se ti dico cappel del prete?”
F: “Eh ostia, ma ti sei messo a fare anche i bolliti?”
S: “Ma che bolliti? Sempre e solo BBQ!”
F, girandosi verso il collega: “Ecco che riva i americani coi so cazzo de fisime”
S: “Guarda che so tutto, l’ho proprio cucinato al corso! In mezzo c’è quel cazzo di nervo duro in mezzo, ma io lo apro in due e faccio due tagliate”
Ecco, a questo punto avete idea dell’espressione di una mucca che guarda le macchine passare lungo la strada… tipo questa?
Ecco, mi stava guardando esattamente così.
F: “Guarda, se vuoi il cappel del prete te lo do… ma per fare la tagliata io userei ben altri pezzi…”
Ecco, nota che neanche io sapevo fino a qualche tempo fa. La TAGLIATA è un modo per servire la carne (tagliata appunto); non c’è una parte sola dell’animale che può essere usata. Ma col cappel del prete la fanno solo i pazzi grillers.
S:“Dai, fammela provare…”
Lui guarda in alto e se ne va nel retro bottega… Torna con un bel pezzone , più di mezzo metro di ciccia.
S: “Eh altro che cappel del prete…ze un passamontagna con na sciarpa tacà queo lì”
F: “Ascoltami… Ma ascoltami bene… Ti ho detto di ascoltarmi…Ti taglio la punta, dimmi tu quanta … Qui c’è poca cartilagine, NON TAGLIARLA IN DUE! Cucinala così, fallo andare qualche ora, ma NON TAGLIARLA. Gheto capio?”
S: “Ok, ok, non ti arrabbiare”
F: “NON APRIRLA!!!”
S: “Va ben, sta bon…”
Pago, vado a casa e apro in due il cappel del prete!
RICETTA
- VIA LA CARTILAGGINE
Come detto, il problema di questo taglio è la cartilagine interna, proprio a metà della sezione. Viene solitamente usato coi bolliti o coi brasati perché con queste tecniche si scioglie questa parte dura . In questo video potrete vedere come ho tolto la cartilagine
PS: l’ho fatto in inglese così per dare respiro internazionale a questo blog…
PPS: va beh, non ero io, l’ho trovato su iutub… quando l’ho fatto io ho fatto un macello e mi vergognavo… Dai cacchio, era la prima volta!
- MARINATURA
Una parte di olio extra vergine di oliva, due parti di birra , sbit di limone, squirt di senape (FONDAMENTALE!!!… vedremo più avanti perchè) sale, pepe, rosmarino.
Agita bene il tutto ,ricopri la carne , chiudi con la pellicola o busta sigillata e via in frigo. Il mio è stato per una notte intera. Ogni tanto non fa male uno sbattimento con rovesciamento
- ASCIUGATURA E SPEZIATURA
Fuori dal frigo 3 ore prima di andare in cottura, via la marinatura e asciugatura con carta assorbente.
Via la carta bagnata, nuova carta e asciugatura.
Via la carta bagnata, messo il tutto su teglia avvolto in carta assorbente. Se serve, dopo un’ora via la carta bagnata e (indovinate un po’?) asciugatura

Asciugatura
2 ore prima di andare in cottura, speziatura della superfice dopo aver spennellato per bene un po’ di olio di oliva. Fate quello che volete. La mia era:
- 1 parte di sale
- 1 parte di pepe
- ½ parte di paprika
- ½ di aglio in polvere
- ¼ origano
Fatto questo… lasciate lì la carne a temperatura ambiente, birrette fino al momento di andare in cottura.
- VAI COL BBQ!
Impostato dispositivo a 140°C per una cottura indiretta
Termometro infilato nella ciccia
Une ventina di minuti in affumicatura col ciliegio (due manciate di chips)
Birrette fino al raggiungimento dei 60°C : giusto per programmarsi… compresa l’affumicatura circa 45 minuti. Se la volete al sangue (ovvero se non avete una moglie che vi tira noie se è al sangue) puntate a 50°C
Scottattina su entrambi i lati in cottura diretta (3 minuti per lato).
- A TAVOLA! ZE’ PRONTO!
Prima di tagliarla, l’ho lasciata riposare 5 minuti.
Taglio a mò di di tagliata (altrimenti non si sarebbe chiamata così)
Olio Extra Vergine di Oliva + Sale
- WHATSAPP AL MACELLAIO
Importante dare un feedback al proprio pusher
Io l’ho fatto in low&slow ma lo provero’ in tagliata come hai fatto tu presto!
Beh… scambio di ricette allora!
In L&S ma lasciando la cartilaggine?
Si si ,rubbato e basta.
Sul mio blog trovi la ricetta 😉