Capitolo 4 – Coglionazzo!


Arrivo in un batter d’occhio davanti alla nostra postazione barbecue.

Il Bocia è lì, steso a terra, si muove molto lentamente, mentre una fievole nuvoletta di fumo rossastro esce dal dispositivo…

Però…

E’ stato veramente un batter d’occhio…

Mi fermo a pensarci… e dimentico per un istante il mio amico…

Ero lì al bar, davanti a Bepi Scroto che diceva di aver visto un forte fumo rosso… Avevo realizzato che il coglionazzo del mio amico si era inventato la storia del termometro dimenticato a casa per allontanarmi e per poter affumicare con quel cazzo di ciliegio di mio nonno. Dovevo capirlo, il giorno prima aveva ceduto troppo facilmente a lasciar stare quel legno…

Comunque, scusate se insisto…Ero lì davanti a Bepi Scroto… e ora mi trovavo in sede Soundoors…

Uscii dal cortile, guardando il parcheggio…Dove cazzo era la mia macchina? Ma soprattutto…perché non avevo il minimo ricordo di come fossi arrivato lì? Ero davanti a Bepi Scroto, ma ora ero lì…

Corsa? Mah…non ho un minimo di sudore in fronte… e non sono così sportivo da fare più di due km a piedi senza rendermene conto… Forse l’agitazione…l’adrenalina… la preoccupazione… incazzatura…probabilmente un mix di sentimenti mi ha fatto fare azioni che non sono minimamente stati impressi nel mio hard disk interno.

“Ahhhhhhh…che botta!” Il Bocia si sta alzando, dolorante

“Te si un coglionazzo! Gheto doperà el ciliegio che gaveo in garage!?!?!?!?!?”

“Aiutami a rialzarmi, per favore…”

“A TE GO DO-MAN-DA’ SE TE GHE’ DO-PE-RA’ EL CI-LIE-GIO DE ME NO-NO CAZZOOOOOOOOO!”

“ Ma si che lo go doperà, porco e fora! Abbiamo l’occasione della nostra vita per far bella figura con una persona importante e ti te voi mandare tutto in vacca par le to fisime naturistiche”

“TE SI UN COGLIONAZZOOOOOOOO!”. Lo aiutai con una mano a rialzarsi, mentre con l’altra gli tiravo due schiaffi in testa.

“Ho capito…ho capito… Ma cosa cazzo gli hai messo in quel legno lì? Nitroglicerina? Porca miseria, ho solo alzato un po’ il coperchio perché non vedevo uscire un fil di fumo e mi sono ritrovato steso a terra…E’ stato come se una nuvola di fumo rosso fosse uscita all’improvviso e…”

Completai io la frase : “…ti avesse tirato un pugno nello stomaco!”

“Esatto… come caz…”Si fermò a guardarmi. “E’ successo anche a te?”

Annuì con la testa

“Ma che roba è?”

Va beh, era arrivatio il momento di parlarne: “Non lo so…sinceramente non lo so…Il giorno in cui abbiamo provato le Soundribs la prima volta, se ti ricordi, mi hai lasciato tutto il pomeriggio da solo…e mi è successo esattamente la stessa cosa che è successa a te  : non si vedeva niente uscire dalle bocchette d’aria, e ho provato ad alzare il coperchio… e all’improvviso mi sono trovato per terra…”

“Eh ma porca miseria Skualo, perché non mi hai detto un cacchio?”

“Certo, ti dovevo dire che il ciliegio di mio nonno crea un fumo rosso denso che ti tira un cartone appena alzi il coperchio, che fa delle nostre ciofeche dei piatti di lusso e che rende il cibo afrodiasiaco…Di sicuro mi avresti creduto!”

“Afrodisiaco? Ma…le ribs…?”

“Ascolta, riprendiamo il lavoro , dobbiamo preparare le Soundribs… poi ne parliamo finchè vuoi…A questo punto stiamo facendo esattamente come quel pomeriggio, non serve più affumicare… Proseguiamo la cottura e vediamo cosa ne tiriamo fuori…”

“Ok, ok…” Si massaggiava la pancia… ma se era come me il problema era più di testa che fisico…Come cacchio era possibile? Cos’era quel fumo rosso?

“Ma il Cino non doveva essere qua a quest’ora? Dobbiamo tirar fuori gli attrezzi che abbiamo lasciato in sala ieri sera…”

“Si..ma lo sai com’è il Cino… Sarà ancora a letto…”


In realtà trai mille pensieri, quando avevo cercato la mia macchina, non avevo notato che nel parcheggio la macchina del Cino in realtà c’era già…

Ma soprattutto non avevo notato che da dietro la macchina spuntava un braccio a terra inerte!

 

 

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