Ricorderò per sempre quella chiamata: il momento preciso in cui tutto cambiò.
“Skualo, la casa discografica Sona ci ha offerto un contratto!!!”
“Coi Demenzioni? Ma tu gli hai dato un CD?”
“Ma che Demenzioni e Demenzioni! Coi Rock & Brons! Per cucinare a 5 eventi durante tutto il 2017!”
Ma torniamo indietro di una settimana circa, giusto per inquadrare il tutto…
I ragazzi di Soundooors aspettavano da più di un’ora, ma il tipo della Sona Italy non aveva minimamente avvisato del ritardo, e i nostri amici si stavano chiedendo se non fosse stato il caso di telefonargli… però avevano anche timore di fare brutta figura, quindi c’era un po’ di discussione nell’aria, quando il Maserati Levante giallo ocra arrivò davanti al cancello del cortile dove stavamo grigliando…
Non si poteva parcheggiare dentro… ma i ragazzi corsero subito ad aprirgli il cancello in segno di rispetto. Lecchini!
Avete presente come l’immaginario collettivo disegna un dirigente di una multinazionale? Completo gessato scuro, camicia bianca, cravatta colorata, cappelli composti all’eccesso e il rolex al polso?
Ecco, Jimmy Pegoraro, amministratore delegato della Sona Italy… era esattamente così. Probabilmente si chiamava Giovanni o qualcosa del genere, ma Jimmy faceva più fashion international …certo che se era così poteva anche cambiarsi il cognome già che c’era, ma poco importa.
Il Mec, presidente di Soundoors, incravattato anche lui come non mai, si fa avanti e fa gli onori di casa… Gli stringe la mano mentre noi, facendo quasi quasi gli indifferenti, apriamo il coperchio del nostro kettle come se non sapessimo cosa ci fosse dentro…cercando di attirare l’attenzione sulle splendide Soundoribs che erano già pronte per essere azzannate.
Uuuuuuu…lo vediamo l’occhio che ti cade, Jimmy… ti abbiamo visto.
Un po’ come quando di fronte ad una bionda prosperosa ti sforzi di guardarla negli occhi, ma lo sguardo – FOSSE ANCHE SOLO PER UN MICRO SECONDO – ti precipita sul senato. Jimmy, vecchio porco!
Entrano tutti in sala per il giro di ispezione…
Beh, non proprio tutti…
Il Cino girava per il cortile…ogni tanto spariva…tornava… Era completamente per i cazzi suoi…Molto ma molto strano… Era un momento fondamentale per l’associazione, e lui – ricordiamolo – era il Pubblic Relationship Devices Vojager Manager di Soundoors… E non partecipava minimamente all’incontro.
Ogni tanto provavamo a proporgli un assaggio delle ribs… ma lui niente, solo NO categorici e poi spariva… Bah, avrà avuto una brutta giornata, cosa vuoi che ti dica…
Ore 14.07, il minuto in cui tutto è cambiato.
Dopo il sopralluogo alla sala, con gli amici Blindfolds che simulavano una veloce registrazione in diretta coordinati dal buon tecnico Alberto Bebo De Pretto in sala regia, Jimmy Pegoraro uscii dallo studio accompagnato verso il gazebo sotto il quale da circa 6 ore stavamo lavorando per due slab di ribs…
“Ragazzi, una cosa al volo solo se è buona che devo andare a Verona”
Il Bocia, dapprima sorridente, si gira verso di me e comincia a sussurrare “Stai calmo…Stai calmo…Stai calmo…Stai…”
Sangue agli occhi
Cominciai a tremare…
“CALMO UN CAZZOOOOOO!!” si fermano tutti a guardarmi “Zè da ieri matina che laoro par pareciare ste cazzo de costine, e sto coglione el vien dirme che el ga da nare a Verona!!!!! A FANCULO el poe nare par mi, altro che …”
Noto sullo sfondo il Mec che si mette le mani nei capelli, capisco che sto sbagliando eppure non riesco a fermarmi: “Cosa cazzo ghe zè de speciale a Verona… Gheto voja de magnarte el paneton a Marzo? Va, ciapa el to casso de Maserati e fate le scorte all’autogril dea Bauli! Zio scana! Ma queste – prendo in mano una costina e gliela mostro sotto il naso – se te vui magnarle te te toi el tempo che ghe voe! GHETO CAPIOOOOOOO???”
Presi l’intera costina, la misi in bocca, la feci scorrere in mezzo ai denti, tirai fuori l’osso completamente asciutto e glielo misi nel taschino.
NDR: lo so e lo sapete anche voi che avete iniziato a leggere queste righe…quando mi incavolo parlo solo in dialetto…Per aiutare gli amici extra-veneto che si sono intrippati con questo blog, in questo caso vi fornisco una traduzione NON UFFICIALE; in caso di contestazione comunque vale sempre la frase sopra…
“CALMO UN CAZZOOOOOO!! E’ da ieri mattina che lavoro per cucinare queste cazzo di costine, e questo coglione viene e a dirmi che deve andare a Verona!!!!! A FANCULO può andare, se fosse per me, altro che …”
“Cosa cazzo c’è di speciale a Verona… Hai voglia di mangiarti il panettone a Marzo? Vai, prendi il tuo cazzo di Maserati e fatti scorta all’autogrill della Bauli! Zio scana! Ma queste se vuoi mangiarle ti prendi il tempo che ci vuole! HAI CAPITOOOOOOO???”
La faccia sborona del buon Jimmy Pegoraro era sparita: traspariva solo panico.
Si sedette mooooolto lentamente nella sedia pieghevole da giardino che il Bocia gli stava porgendo. Il mio amico cercò di rassicurarlo, ma fu il suo sguardo omicida che mi fece rientrare in me stesso….
Cosa cazzo avevo fatto?
Avevo mandato a ramengo l’opportunità per Soundoors.
Avevo mandato a puttane la serietà del progetto Rock’N’Brons.
Probabilmente avevo perso la fiducia dei miei amici…
In un clima surreale, in cui nessuno osava parlare , cominciammo a servire le ribs e la birra a tutti.
Forse i 20 minuti più brutti della mia vita; tutti mi guardavano come fossi un assassino con un coltello sanguinante in mano…
Il Mec – unico tra tutti – rifiutò il piatto che gli stavo servendo.
Silenzio finchè Pegoraro non salì in macchina, mentre il Mec tentava in mille maniere di scusarsi.
Silenzio dopo, finché sbaraccavamo tutte le attrezzature.
Partii a piedi e andai a prendere la macchina, che effettivamente era ancora fuori dal bar di Bepi Scroto… A pensarci ora, avrei dovuto essere fuori di testa per cercare di capire come fosse stato possibile… ma i miei pensieri erano in tutt’altra direzione…
Solo il Bocia ruppe il silenzio poco prima di salire nella sua auto per andare a casa… “Sei un coglione, hai rovinato tutto!”
Il giorno dopo stavo pulendo le griglie assorto da mille brutti pensieri, quando mi arrivò la chiamata del Bocia :“CAZZOOOOOOO Skualo, la casa discografica Sona ci ha offerto un contrattoooooooo!!!!”
Dopo un secondo di sconcerto, realizzai l’unica ipotesi possibile:“Coi Demenzioni? Ma tu gli hai dato un CD?”
“Ma che Demenzioni e Demenzioni! Coi Rock & Brons! Per cucinare a 5 eventi durante tutto il 2017!”
Basito
Di preciso non so cosa voglia dire basito (se hai bisogno anche tu caro lettore ti rimando qui al link di un dizionario on-line), però basito rende bene l’idea.
“Come…come cacchio è possibile?”
“Mi ha contattato 3 minuti fa Jimmy Pegoraro… Il numero glielo ha dato il Mec… Mi ha detto che, seppur ci sia qualcosina DA MIGLIORARE SUL LATO SERVIZIO – lo disse scandendo bene questo aspetto, per farmelo pesare completamente – non ha mai mangiato una cosa buona come le Soundribs…Aveva già in mente di organizzare una serie di eventi promozionali all’aperto con i suoi investitori in giro per l’Italia e che gli mancava proprio un catering adeguato…e vuole noi!”
Doppiamente basito
“Mi stai prendendo per il culo?”
“Skualo, secondo te se non fosse vero oggi avrei voglia di prenderti per il culo o per il collo?”
Effettivamente… “E Soundoors?”
“Il cortile di Soundoors sarà il nostro primo evento; devono inaugurare la partnership con la Sona Italy!”
“Vecchio, vieni da me che dobbiamo festeggiare con una bir…”
Non fece in tempo a finire la frase che ero già col dito di una mano sul campanello di casa sua, mentre con l’altra reggevo ancora il telefono…
…
…
…
…
Ma come cazzo era possibile?