Master Touch 2019 primo contatto

Dopo averlo visto solamente esposto e scritto le mie impressioni, ecco cosa ne penso e qualche consiglio sul nuovo gioiellino di casa Weber, dopo averlo utilizzato ed osservato a fondo.

Montaggio

Vorrei iniziare proprio dall’inizio e quindi dalla fase di montaggio: le istruzioni sono ben chiare e l’assemblaggio sarebbe di per se facile se non fosse per le gambe… l’80% del tempo impiegato l’ho passato a cercare di infilarle nell’apposito alloggio! Una sofferenza perchè c’è pochissimo lasco e si deve fare parecchia pressione. Come indicato nelle istruzioni NON usate un martello per aiutarvi! Piuttosto fatevi aiutare da qualcuno per tenere ferma la base che preventivamente avrete appoggiato su un cartone per non strisciarlo (nella confezione ne troverete uno perfetto usato per separare i pezzi durante il trasporto).

Altra nota d’attenzione per questo modello è l’assemblaggio del coperchio che non è difficile, tutt’altro, ma che deve essere fatta seguendo per filo e per segno le istruzioni, in questo modo non ci saranno “giochi” strani una volta chiuso il coperchio. Per chi non lo sapesse esiste anche un video Weber ufficiale chiarissimo in merito, lo trovate a questo link.

Prima accensione

Su ogni nuovo dispositivo (non solo su questo modello), è caldamente consigliato fare un giro a vuoto, ovvero accendere 3/4 di ciminiera, aprire tutte le bocchette, chiudere il coperchio e lasciarlo acceso per 30-40 minuti, per questa accensione potete tranquillamente usare la carbonella più economica che trovate.

Con questo modello avrete anche il nuovo accessorio per affumicare (piatto+anello), durante la prima accensione a vuoto vi consiglio di posizionarli SOPRA la griglia per poter ottenere temperature più alte e fare il “rodaggio” a tutti gli accessori presenti. Nella sezione di sx ho evidenziato l’anello mentre in quella di dx le due mezze lune piene sotto la griglia.

Il nuovissimo accessorio per l’affumicatura (piatto+anello) non l’ho ancora provato ma, durante la fase a vuoto ho fatto qualche test per vedere come si comportava ed ho osservato questo:

  • Con la carbonella il piatto riesce ad abbassare di circa 80° la temperatura (lasciando invariate le bocchette dell’aria ovvero tutto aperto) passando da 260° a 180°… NON MALE!
  • Con le due mezze lune piene di carbonella (non bricchette) “scadente”, utilizzando il piatto il dispositivo ha mantenuto per circa 1h20″ i 180°, sicuramente avrebbe fatto di più ma non avevo tempo. La cosa interessante è che tipicamente con lo stessa quantità di carbonella su un dispositivo delle stesse dimensioni (Kettle premium) dopo 40-50 min la temperatura iniziava a scendere.

Alla fine del giro a vuoto, ho riseguito la procedura per registrare la chiusura del coperchio (con la prima “botta” di caldo è facile che ci siano delle dilatazioni). Molto probabilmente questa seconda taratura era inutile anche perché le viti che tengono unite la giuntura del coperchio sono fatte benissimo e studiate per evitare possibili laschi. Comunque male non gli ha fatto 😉

Registrazione prodotto

Finché aspettate il giro a vuoto vi consiglio di registrare il vostro prodotto (a prescindere dal modello) nel sito Weber. Non sapete dove si trova il seriale nel vostro Kettle? E’ proprio sotto ai vostri occhi:

Eccolo il seriale evidenziato dalla freccia, proprio nella ventola sul coperchio. Nella foto non si vede perché l’ho oscurato… Questo vale per tutti i Kettle a carbone, il seriale si troverà sempre lì.

Cosa mi è piaciuto (fin’ora)

Partiamo dalla cosa più ovvia: il coperchio. E’ veramente comodo, una volta provato, l’esperienza di grilling non sarà più la stessa :-). L’apertura e la chiusura sono ben fatti (a patto di aver seguito il montaggio come da manuale) e questo sistema si sta rivelando veramente comodo e pratico.

In caso abbiate la necessità di sganciare il coperchio (es. per il girarrosto) lo sgancio è veramente ben fatto, semplicissimo, e non richiede nessuna chiave/cacciavite.

Evidenziata la vite di sgancio per il coperchio, un semplice gesto e il coperchio si sfila.

Il supporto per il termometro è anch’esso pratico e, siccome la maggioranza dei termometri ha il retro magnetico basterà semplicemente appoggiarlo e rimarrà saldo alla basetta.

Anche se non si vede perché sotto, evidenziato dalla freccia la parte magnetica che tiene fissato il termometro. Nel riquadro invece i comodissimi fori dove riporre le sonde.

Anche la protezione per la ventola superiore è stata rivista e fa ciò per cui è pensata: non scottarti le mani se la si vuole ruotare.

Anche dopo qualche ora a 200° si può tranquillamente maneggiare la ventola superiore senza correre il rischio di scottarsi.

Cosa non mi è piaciuto

Dopo tutti questi pregi un difetto l’ho trovato… Un difetto che chi, come me, usa il girarrosto si troverà di fronte: maneggiare il coperchio.

E’ vero in caso di utilizzo di questo accessorio è facile sganciare il coperchio ma dall’altra ci troveremo con una serie di problemi: dove lo si prende? Dove lo appoggio?

Per la prima domanda si fa presto a trovare la risposta:

In assenza (ovviamente) della maniglia superiore, per poterlo maneggiare possiamo usare la maniglia a SX e la parte superiore della cerniera a DX, entrambe evidenziate.

Per la seconda purtroppo al momento non ho trovato risposta… Ora che lo so e provato sulla mia pelle mi organizzo per tempo preparando una zona temporanea dove appoggiare il coperchio in caso di bisogno.

Conclusioni

Sono passato dopo 11 anni di onorato servizio dal Kettle Premium a questo, anche se il concetto rimane lo stesso, molte migliorie sono state fatte ed utilizzandolo le si apprezzano tutte.

Pienamente soddisfatto! Voto 9 (il 10 quando troverò/anno un modo per appoggiare il coperchio in caso di utilizzo del girarrosto ;-)).

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