6 cose da NON fare con il tuo grill.
A quanti di voi è capitato di comprare un elettrodomestico, un cellulare o qualsiasi altro dispositivo e di utilizzarlo immediatamente non avendo neanche aperto il libretto delle istruzioni???
Noi principianti commettiamo spesso degli errori banali, dettati principalmente da alcuni fattori:
- la fretta di voler cucinare,
- l’impazienza di soddisfare rapidamente i nostri ospiti,
- la scarsa conoscenza del nostro dispositivo e delle tecniche di cottura.
Proverò a darvi una mano elencandovi 6 cose da NON fare quando volete cucinare all’aria aperta.
1. Non usare liquidi infiammabili per accendere il carbone.
Pensando di accelerare i tempi necessari ad accendere la vostra carbonella, siete soliti bagnarla con alcool o altri liquidi infiammabili? Lasciate stare. Dopo una bella fiammata iniziale, il vostro entusiasmo si placherà così come il fuoco che avrebbe dovuto trasformare il mucchietto di carbone in brace infernale. Inoltre rischierete di dare un disgustoso sapore di benzina (o simile) alla vostra carne. Senza parlare dei rischi che correte se per caso gettate altro liquido sulla brace che stenta ad accendersi. Una fiammata di ritorno potrebbe far esplodere la bottiglietta, trasformandola in una vera e propria bomba!
Quindi per ottenere un buon risultato, vi consiglio di procurarvi una ciminiera di accensione. Facile e sicura da usare, renderà tutto più semplice. Soldi ben spesi!
2. Non utilizzare il carbone, prima che sia totalmente acceso.
Se verserete il carbone troppo presto nel braciere, vi ritroverete un calore moderato che dopo qualche minuto si trasformerà in un vero inferno. Questo renderà impossibile tenere sotto controllo la temperatura. Anche se usate la ciminiera, dovrete avere pazienza e lasciare che il carbone si accenda completamente. Per capire quando è il momento giusto per versare la brace nel dispositivo, vi basterà aspettare che la carbonella sia totalmente coperta di cenere grigia. Così facendo avrete un calore stabile e una temperatura più facilmente gestibile.
3. Non iniziare a cuocere senza aver preriscaldato la griglia.
Non basta infatti che il carbone sia incandescente, ma è fondamentale che la griglia sia rovente. Questo discorso è valido soprattutto per le cotture dirette. La propagazione del calore avviene in tre modi diversi: per conduzione, per convezione e per irraggiamento. Nella cottura diretta si sfrutta principalmente la conduzione, cioè il passaggio del calore dalla griglia estremamente calda alla carne fredda (o comunque a temperatura notevolmente inferiore).
Quindi, nonostante l’irraggiamento dato dalle braci ardenti sia notevole, è indispensabile che anche la griglia sia rovente per ottenere la famosa reazione di Maillard.
4. Non utilizzare solo calore diretto.
Seppur sembra contrastare con quanto detto in precedenza, è importante capire che non si cuoce solo in modalità diretta. Così facendo si rischierebbe di bruciare la carne esternamente e lasciarla praticamente fredda all’interno. Anche se si vuol fare una bistecca al sangue, sarebbe buona norma impostare la griglia con due zone diverse di calor: una più calda dell’altra. Questo ci consente di spostare la carne sulla parte meno rovente nel momento in cui abbiamo già ottenuto una sufficiente cottura esterna. Inoltre ci permette anche di evitare di carbonizzare quei cibi grassi che inevitabilmente provocano delle grandi fiammate quando posti sopra il calore diretto delle braci.
5. Non aprire continuamente il coperchio.
“Looking is not cooking” dicono gli americani. Capita spesso infatti che, per l’ansia di controllare la cottura della carne, apriamo continuamente il coperchio del nostro grill. Questo è controproducente perchè ogni volta che lo facciamo la temperatura all’interno varierà sensibilmente. L’ingresso di ossigeno infatti, seppur inizialmente farà disperdere il calore, alimenterà le braci che faranno salire la temperatura provocando anche delle grandi fiammate. Nel dispositivo a gas invece avremo un improvviso crollo della temperatura che poi impiegherà diversi minuti per risalire, rallentando la cottura.
Quindi ribadisco il concetto che bisogna avere pazienza. La fretta è nemica del griller! Meglio dotarsi di un termometro con sonda.
6. Non cuocere contemporaneamente tanti cibi diversi.
Molto spesso, per accontentare i vari gusti dei nostri commensali, siamo costretti a cuocere il pollo, il maiale, il manzo e anche le verdure. Ma cuocerli tutti insieme pensando poi di servire tutti gli ospiti allo stesso momento, è un errore imperdonabile. Vi ritroverete con un pollo stracotto, un manzo ancora crudo e delle salsicce non troppo rosa se non al sangue. Ogni cibo ha i suoi tempi di cottura e temperature di servizio. Molto meglio cuocere una cosa alla volta e servirla al momento giusto. Iniziamo per tempo a fare il nostro barbecue con i pezzi più grandi che faremo in Low & Slow e magari terminiamo con i piccoli pezzi, come pancetta, salsicce o ali di pollo. Potremo tenere al caldo ciò che è già pronto, utilizzando delle isobox oppure il forno di casa impostato a 60°/70°. Inoltre preparare dei contorni e degli aperitivi servirà per tenere calmi gli ospiti affamati.
ottimo articolo
Grazie! 😉
Buongiorno, ringrazio per le indicazioni interessanti. Ho da poco acquistato un LOtus Grill XL, funziona e cuoce benissimo con minimo fumo…tranne che per la salsiccia, che mi pare faccia fumo. Inoltre il grasso ha preso fuoco con fiammata. Forse sto usando temperature troppo elevate? Grazie
Ciao Alberto,
Personalmente non ho mai utilizzato un Lotus Grill. Ma posso dirti in tutta sincerità che cuocere salsicce o pancetta senza fare fiammate, è molto difficile se non si dispone di un dispositivo con coperchio. Questo perché, essendo una griglia aperta, l’apporto di ossigeno è praticamente continuo. Posso consigliarti di non distribuire il carbone sotto tutta la superficie della griglia, ma solo sotto i due terzi di essa. Lasciando così la possibilità di spostare il cibo sul terzo di griglia senza carboni sotto. Spero di esserti stato utile. Ciao