Ogni tanto è bello tornare ai classici, i sapori semplici hanno sempre il loro perché! Io ho cominciato procurandomi dal buon Antonio, macellaio di Locati, questa entrecote di vitello dal peso di poco più di 500 grammi, e dopo averla lasciata un’ora a temperatura ambiente, l’ho asciugata bene, poi l’ho asciugata, e infine l’ho asciugata ancora e l’ho spennellata con un velo di olio evo.
Nel frattempo ho acceso un cesto di carbone e ho atteso una trentina di minuti che andasse a temperatura, e altri dieci minuti perché la griglia si riscaldasse a dovere. Intanto avevo inserito la sonda per controllare la temperatura interna.
Dicevamo: dopo averla schiaffata sulle braci, l’ho voltata quando ha raggiunto i 30 gradi al cuore (partiva da 15 gradi), mi sono allontanato qualche minuto per terminare di apparecchiare la tavola e l’ho cotta fino a 59 gradi! Risultato: grill marks quasi inesistenti, cottura un po’ oltre il rosato, ma sapore fantastico, e alla fine l’ho divisa con un amico, perché va bene tutto, ma con il colesterolo a 280 è meglio andarci cauti!