Ancora un altro classico: il pollo allo spiedo!

Guarda un po’ cosa sono andato a trovare nel mio archivio! Due anni or sono, dopo aver comprato il girarrosto della Weber, ebbi la fantastica idea di fare per la prima volta (e purtroppo ultima fino ad oggi!) due polli allo spiedo. Dopo una notte di riposo in salamoia dentro un frigo portatile, cui seguì una accurata asciugatura con carta assorbente, li spennellai di olio fuori e sotto pelle, infine li cosparsi di aromi vari.

Nel frattempo avevo settato il Weber per una cottura indiretta, posizionando i bricchetti accesi ai due lati dello spiedo: essendo la prima volta che mi cimentavo in questa impresa, sbagliai totalmente i tempi di cottura, e alle 21.15 i due polli erano ancora lì belli beati che giravano!

 

 

Ammetto che li tolsi dalla brace troppo presto, forse ingannato da un errato posizionamento del termometro nella coscia di uno dei due pennuti, e mi ritrovai con due polli succosi ma ancora crudi in certe parti! Per rimediare alla figuraccia, ma soprattutto per metterci velocemente  a tavola (avevo ospiti a cena!) le parti ancora indietro di cottura le misi in forno alla massima potenza. Nel complesso però il sapore era molto simile a quello del pollo comprato tante volte in rosticceria, e cosa più importante di tutte, il petto non era stopposo.

Rimasi però così scosso da quel primo fallimento che il girarrosto non l’ho più usato…

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