Se parlare di un buon pane vi sarà parso più intuitivo e schematico, vi assicuro che trovare per la pizza la stessa linea guida può non essere così immediato.
Nonostante si abbiano infatti oltre 250 tipologie di pane in Italia, avete visto come poche ma peculiari caratteristiche siano oltremodo sufficienti a raggruppare prodotti di qualità.
Per la pizza tale discorso non può essere applicato.
Questo perché nella decina di stili che il nostro paese ospita vengono utilizzate dosi, tempi, maturazioni, stesure e cotture differenti a tal punto da non poter affrontare ad un metro di giudizio universale.
Ad esempio, è impensabile usare lo stesso criterio al tatto per attestare la buona riuscita di una tonda romana e di una napoletana: la prima è famosa per essere scrocchiarella, mentre perché la seconda possa essere piegata a portafoglio dovrà necessariamente essere più morbida e idratata.
Parleremo delle differenze tra gli stili più avanti, ma quel che mi preme oggi in questa seconda puntata della rubrica I cinque sensi è trovare un denominatore comune per rappresentare, appunto, una buona pizza, qualsiasi essa sia. Continue reading “Come riconoscere una buona pizza”